martedì 12 marzo 2013

POPOLO DEI CITTADINI UNITI - PARTITI SCONNESSI






Dopo 67 anni di contrapposizioni violente ed ottuse assistiamo da una parte al popolo dei cittadini, che presente in tutti i reconditi luoghi dell’Italia, esprime le medesime esigenze per cui possiamo parlare di popolo unito, mentre quei pochi che ne controllano parti o regioni, profittando delle posizioni subdolamente carpite per arricchirsi o per conquistare potere inondano giornali, istituzioni , economia, di concetti di razzismo, di netta superiorità sia morale che culturale che fisica e mantengono perennemente da 150 anni, oppure da 67 anni l’Italia nella più ottusa divisione, facendo leva su tutte le risorse possibili ed immaginabili, per mantenere la divisione di cui la più macroscopica è tra il Nord ed il Sud.
L’ 11.03.2013 sono iniziate le procedure per l’accreditamento degli eletti a rappresentarci nei due obsoleti rami del parlamento.
Il popolo si è appena pronunziato circa la rappresentanza che desidera ed ha dato suffragi numericamente simili a tre forze politiche ed inferiore ad un’altra proprio ad indicare che le esigenze e le diversità corrispondono alle diverse sensibilità ma alle normali differenze nelle variegate regioni italiane.
Qualora fosse incomprensibile il messaggio che il popolo intende dare è bene ricordare a tutti, che il popolo dei cittadini italiani desidera un cambiamento di rappresentanza , un desiderio forte e pressante di essere saggiamente ed armoniosamente governato e di avere riforme che lo facciano essere adeguato ai cambiamenti veloci e repentini che la società attuale richiede.
In altro articolo ho evidenziato più in dettaglio i messaggi che derivano dalle elezioni e quindi si sottintende ora, che inizia la vera vita parlamentare, con la scelta dei Presidenti della Camera e del Senato ed a seguire e se si fa in tempo, l’esecutivo e successivamente il nuovo Presidente della Repubblica.
L’unico pensiero che deve rimanere sempre presente nella mente di tutti gli eletti è che sono rappresentanti del popolo dei cittadini ed anche se nella parte specifica della <costituzione i  padri costituenti  hanno dimenticato di sottolineare che i rappresentanti eletti sono obbligati a rispettare ed a operare nell’ambito dei  12 principi fondamentali della Costituzione .
lo spirito dei dodici principi fondamentali significano che negli adempimenti e nelle scelte dei vari ruoli istituzionali vi sia unanimità di scelta e ponendo l’accento che tutti gli eletti debbono rappresentare il popolo dei cittadini italiani nelle diversità proprie dei territori da cui provengono, ma da tanto tempo i rappresentanti non sono degli eletti ma dei nominati, prima dalle segreterie dei partiti ed ora da piccoli gruppi oligarchici dei partiti, causa l’ultima legge elettorale sicuramente non in armonia con la Costituzione.
Purtroppo la storia di questi 67 anni dalla nascita della Repubblica Italiana ci hanno consegnato uno spettacolo di profonde e rancorose divisioni e sopraffazioni dell’una parte politica all’altra riproponendo in chiave demenziale lo spirito delle guerre che ci contraddistinguono da almeno dodicimila anni a questa parte.
Se può essere comprensibile una elezione dei presidenti dei due rami del parlamento questo risulta demenziale per l’elezione del Presidente della repubblica che per i costituenti andava fatto almeno con la maggioranza dei due terzi dell’assemblea proprio per il carattere di super partes e di espressione e rappresentanza  dell’intero Popolo dei cittadini italiani.

Purtroppo degli undici  Presidenti che finora si sono succeduti,  solo il presidente Pertini è stato eletto, anche se alla 16° votazione, con 832 voti su 995, a tutt'oggi con la più ampia maggioranza nella votazione presidenziale della storia italiana. Resta, altresì,  l’unico presidente che il popolo italiano ricordi come espressione fondamentale dell’intero popolo. Vi sono altri due presidenti che sono stati eletti al primo scrutinio e con ampia base di voti: Cossiga e Ciampi e sono stati visti più che espressione del popolo italiano , espressione di intese politiche, ma per lo meno è già qualcosa.
Tutte le altre elezioni purtroppo hanno ratificato sempre le profonde divisioni esistenti nelle componenti politiche ma mai  nel popolo dei cittadini italiani, che nelle varie parti d’Italia faticano e lavorano per migliorare sé e la nazione intera.
Certo coloro che eletti rappresentanti del popolo hanno manovrato per certificare le profonde loro divisioni di pensiero politico e mai sono riusciti dopo 67 anni a fare gl’interessi veri dell’intero popolo dei cittadini, che a tutti i propri rappresentanti ha sempre chiesto sempre le stesse cose a tal punto che ora perentoriamente ha dirottato la maggioranza dei suffragi al MOVIMENTO 5 STELLE che con il suo 25,55 % rappresenta l’unico sommovimento di opinioni mai registratosi in Italia in così breve tempo dalla sua nascita, neppure il fenomeno Forza Italia , che nel 1994, al suo primo apparire raggiunse un 21,01%.
Per i poveri di spirito sempre a caccia di poltrone e dai discorsi pieni di senso di responsabilità e di doveroso occuparsi della cosa pubblica che da 67 anni operano solo per dilaniare lo Stato Italiano ed il suo popolo e che sono gli artefici assieme agli altri altrettanto imbevuti di tracotanza e di spregio verso il popolo, hanno portato al fallimento la splendida terra del sole, della cultura, della operosità e della multiforme e variopinta ricchezza e bellezza ora pensano di fare quello che gli uni da 67 anni e gli altri dal 1994  non hanno mai fatto e dall’apparire del fenomeno MOVIMENTO 5 STELLE si affannano a denigrarlo e sbeffeggiarlo a blandirlo o a minacciarlo, ad addossare quasi al fatto che il MOVIMENTO 5 STELLE non vuole avere nulla da spartire con loro, la responsabilità dello stato attuale pericoloso dell’Italia.
Pretendono di asservire il popolo dei cittadini del MOVIMENTO 5 STELLE a fare combutta con loro, artefici dello sfascio.
Tutti i partiti, i commentatori e i giornalisti non hanno capito, ma non perché fanno finta, proprio perché non hanno e non possono capire poiché il loro linguaggio e le loro azioni sono l’opposto di ciò che quelle parole significano semanticamente , dicono democrazia e intendono dittatura, dicono responsabilità e intendono irresponsabilità, dicono pace e intendono guerra, dicono riforme e intendono “mai farle” lasciare tutto come sta che ci sta bene, dicono moralità e intendono immoralità, dicono lavoro e intendono disoccupazione, dicono diritti e intendono schiavitù, dicono amore e intendono odio, dicono sobrietà e intendono abbuffate, dicono abolire la casta e intendono mantenere la casta, dicono uguaglianza e intendono disuguaglianza dicono , dicono, dicono ecc. ecc.
La sinistra ovviamente, per soddisfare la sete di potere, approfitterà per riempirsi il gozzo di cariche istituzionali, dopo aver gridato a tutti i cantoni, la sua integerrima ed altruistica offerta agli altri delle stesse cariche, ma sempre giustificando che per le altrui responsabilità e nello spirito di alta moralità e responsabilità che si attribuisce, si prenderà tutte le cariche possibili ed immaginabili e specialmente la carica di Presidente della repubblica.
Tanto che capisce il popolo dei cittadini! e a maggior ragione il suo popolo, senza rendersi conto che, anche  se le profonde e genuine convinzioni che il popolo di sinistra conserva, vacillano da molto tempo e ne è  testimonianza la perdita di consensi enormi si tratta di oltre 4,5 milioni di voti ed il totale abbandono dei giovani che non vedono più la forza trainante delle idee ma con sconforto assistono all’aridità, all’avidità, alla miopia  della classe dirigente della sinistra ( normalmente impiegano 14  anni se non di più, per comprendere i fenomeni della realtà per come già avvenuto nel caso emblematico della crisi della FIAT del 1980 con la marcia dei quarantamila quadri FIAT, quando nasce l’occasione  nel 1994 di rivedere quei fatti mestamente se ne uscirono dicendo "Il Pci all'inizio non capì" come non capì il sindacato e come non capirono in molti, per come titola “La Stampa” giornale di Torino, ma nel frattempo l’azienda sarebbe fallita e con loro le migliaia di posti di lavoro, ma tanto sono ca…zi del popolo).

NUDICIVES  12/03/13

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