mercoledì 20 marzo 2013

ASSEMBLEA COSTITUENTE PER RIFORMARE LO STATO ITALIANO PROFITTANDO DEL MOMENTO DI EQUILIBRIO (stallo) TRA I TRE BLOCCHI ED IL QUARTO?



Da decenni si sente parlare della assoluta necessità di riformare or questo o quel settore della vita pubblica, dalla giustizia alla scuola, dalla sanità alle forze armate, dal parlamento al senato, dalle regioni alle province, dal modo di gestire la “res publica”, alla parte burocratica, dalle comunicazioni ai mass media, dalle tasse al ruolo dei cittadini e dello stato,  da ogni parte uno si giri tocca con mano la inadeguatezza delle strutture pubbliche e la distanza veramente siderale dal progredire veloce del modo di vivere.degli altri ed il nostro.
Lo spettacolo penoso da Stato parruccone, bolso e antiquato lo si percepisce dal rituale della elezione dei deputati e senatori ed a seguire del governo che  permetteranno di eleggere Il capo dello Stato. Sono passati ventiquattro giorni ed ancora stiamo in alto mare e aspetteremo forse altri quindici o trenta giorni prima di riuscire ad avere un governo.
Sono sessantasette anni che ho accumulato anni e almeno da cinquanta sento parlare di riforme  ma sempre più incessantemente questo desiderio è espresso con forza, ad ogni tornata elettorale.
Il popolo dei cittadini italiani ha sempre chiesto, gridato, urlato, strepitato per ottenere riforme e cambiamenti che snellissero  lo Stato che rendessero il vivere civile simile ad altri stati e fu forse il motivo più cogente perché entrassimo nella Unione Europea, desideravamo che quello che non riuscivamo a fare con i nostri eletti potevamo ottenerlo dalla spinta di entrare in un organismo europeo.
Ma ahimè è stata una attesa vana e nel frattempo si è fortemente deteriorato il rapporto con le istituzioni dello Stato e la fiducia verso lo Stato , verso i partiti, verso ogni apparato che è pressoché vicino allo zero.
I principali partiti hanno giocato costantemente a braccio di ferro in una stupida , sterile contesa perdendo di vista la centralità e gl’interessi del popolo dei cittadini, persino nella Costituzione del  1946 ebbero inizialmente questo atteggiamento tanto che l’articolo uno non menziona la centralità e sacralità dell’Uomo o del cittadino ma sancisce il primato del lavoro.
Art.1
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione

Ora che tocchiamo con mano la situazione di stallo, di arretratezza, di sperpero di risorse, di annichilimento a danno del popolo dei cittadini è giunto il momento di fermarsi e sistemare una volta per tutte quello che ormai da una cinquantina d’anni è detto con insistenza e forza da tutti nei convegni, nelle università, nelle strade nei media nella carta stampata e  nella nostra testa silenziosamente.
Come scegliere?
Abbiamo appena finito una elezione che ha determinato un rapporto di forze equilibrato ma paralizzante date le posizioni di tutti contro tutti e allora usiamo sulle elezioni già effettuate un criterio di proporzionalità per tutte le forze in campo.
Una scelta di Cittadini Costituenti potrebbe avere un rapporto 1/100000 che determinerebbe per i  34.002.524 di votanti una scelta di  340 Cittadini Costituenti, con un aggiustamento di altri 25- 45 cittadini per le posizioni di 0,50 fino a 0,09%.
Dato che una elezione l’abbiamo appena ultimata è inutile rifare elezioni o altro e ogni singolo raggruppamento sceglie o elegge personalità con documentata saggezza,  moderazione ed equilibrio ma anche di spiccata preparazione nei campi più disparati, in modo che tutte le categorie produttive , professionali ed esperienziali siano presenti, comprendendo anche un altro aspetto che si riferisce obbligatoriamente alla proporzionalità della rappresentanza per età dai 18 ma anche dai 16 anni in su.( Non sarebbe disdicevole una verifica via web)
Avremmo come cittadini costituenti :
RAGGRUPPAMENTO CENTRO SINISTRA      cittadini costituenti                100,47
RAGGRUPPAMENTO CENTRO DESTRA         cittadini costituenti                  99,22
MOVIMENTO 5 STELLE                                     cittadini costituenti                  86,89
RAGGRUPPAMENTO CENTRO                         cittadini costituenti                  35,91
RIVOLUZIONE CIVILE                                       cittadini costituenti                    7,65
FARE PER FERMARE IL DECLINO                    cittadini costituenti                    3,80
PARTITO COMUNISTA DEI LAV                        cittadini costituenti                    0,899( 1)
FORZA NUOVA                                                    cittadini costituenti                    0,898( 1)
LISTA AMNISTIA                                                 cittadini costituenti                    0,647( 1)
TUTTI GLI ALTRI SOTTO LO 0,50 UNA ATTRIBUZIONE DEI NUMERI DI CUI SOPRA.
L’arrotondamento è da 0,00 a 0,49 a livello di sotto mentre sopra lo 0,49 al livello di sopra.
Altro fattore importante il tempo tassativamente entro sei mesi dall’inizio della prima assemblea con un abbuono di un mese per la fase di rodaggio e organizzazione in gruppi aperti o chiusi.
Il criterio base della operatività dell’assemblea deve essere  improntato alla semplicità, alla comprensibilità, semplificazione ed alla funzionalità dei principi e delle norme, esattamente l’opposto delle leggi, regolamenti ecc.  finora sfornati.

Qualcuno sicuramente obietterà :”non possiamo permettercelo” “i mercati ci pressano” risponderei  che non possiamo rimandare più, d’altronde vi è in Europa uno stato il Belgio, che è rimasto quasi due  anni senza governo.
ORA O MAI PIU’.
Penso che i cittadini lo pretendono ed i politici anche se ciechi, sordi e muti, da troppo tempo, sentono il rumoreggiare della folla e ricordano che nei libri di storia studiarono di una  rivoluzione francese. Oggi è avvenuta una rivoluzione pacifica artefice il MOVIMENTO 5 STELLE e non è più il tempo di sfidare oltre il popolo paziente dei cittadini.
Questa proposta sicuramente frulla nei pensieri di gran parte delle persone e timidamente qualcuno la sussurra ma è necessario attuarla in questo o in altro modo.
Ovviamente abbiamo azzardato una proposta, che ai più può sembrare uno scherzo, ma viviamo la sensazione d’impotenza per il troppo tempo perso e per le fatiche che ogni giorno ogni singola mamma, ogni singolo papà, ogni imprenditore, ogni persona, ogni bambino, ogni adulto, ogni donna,  ogni uomo impiegano per affrontare la giornata che diventa sempre più difficile e piena  di fatica ed angoscia.
NUDICIVES 20/03/2013

Nessun commento:

Posta un commento