Se guardiamo
le statistiche della banca d’Italia scopriamo che il debito pubblico inizia a galoppare dal 1970 con i governi Rumor e
Colombo quando il debito Pubblico inizia ad essere di 14.285 milioni di euro corrispondente
al 40,5%
del rapporto Rapporto debito/Pil.
Il Governo
Rumor III È rimasto in carica dal 27 marzo al 6 agosto 1970 per 132 giorni
cioè 4 mesi e 10 giorni . Mentre ha foraggiato di laute ricompense i quattro partiti che lo componevano la DC, PSI,PSDI,PRI , tutti onesti
servitori dello STATO e delle loro
floride tasche .
Il debito
pubblico aumenta Loro ne sono
responsabili, perché risulta incomprensibile come un Presidente del Consiglio ed in particolar
modo il Ministro delle finanze non
tenessero rigorosamente a posto i conti evitando debiti o estinguendoli se fatti, ma loro erano
occupati in tutt’altre faccende. Ora noi Popolo dei cittadini rischiamo la fine
che sta facendo Cipro cui vogliono forzosamente togliere una percentuale
pesante direttamente dai conti correnti di tutti i cittadini.
Altri nel
Nostro Stato hanno dilapidato e per questo vanno perseguiti legalmente e
costretti al risarcimento ed alla confisca dei beni per sé e per i loro
patrimoni, come altrettanto vanno perseguite tutte le Istituzioni di vigilanza nei
vari settori dell’amministrazione dello Stato e nelle singole persone che ne
occupavano i posti di responsabilità.
Singolarmente
ne facevano parte:
Presidente del Consiglio dei ministri
: Mariano Rumor
Vicepresidente del Consiglio dei
ministri : Francesco De Martino
Sottosegretari
alla Presidenza : Antonio Bisaglia, Aurelio
Curti,
Giuseppe Di Vagno,
Francesco Fossa,
Giovanni Zonca
Ministeri senza portafoglio :
Compiti politici particolari e di coordinamento: Giacinto Bosco – Carlo Russo
Interventi straordinari nel Mezzogiorno: Paolo Emilio Taviani
Problemi relativi all’attuazione delle Regioni: Eugenio Gatto
Rapporti tra Governo e Parlamento : Mario Ferrari
Aggradi
Ricerca scientifica : Camillo Ripamonti
Riforma della pubblica
amministrazione : Remo Gasperi
Ministeri
Affari esteri Ministro
: Aldo
Moro
Sottosegretari : Alberto Bemporad, Mario Pedini, Anselmo Salizzoni
Interno – Ministro : Franco Restivo
Sottosegretari : Nello Mariani,
Adolfo Sarti, Francesco Tedeschi, Ernesto Pucci
Grazia e Giustizia : Oronzo Reale
Sottosegretari : Michele Pellicani, Erminio
Pennacchini
Bilancio e Programmazione Economica – Ministro :
Antonio Giolitti
Sottosegretari
: Barbaro Lo Giudice
Finanze – Ministro : Luigi Preti
Sottosegretari
: Gioacchino Attaguile, Luigi Borghi, Giuseppe Machiavelli
Tesoro – Ministro : Emilio Colombo
Sottosegretari
:Venerio Cattni, Bonaventura Picardi, Dante Schietroma,
Giuseppe Sinesio
Difesa – Mario Tanassi
Sottosegretari
:Mario Mafrino Guadalupi, Attilio Iozzelli, Vito Lattanzio
Pubblica Istruzione : Ministro Riccardo Misasi
Sottosegretari
:Otto Biasini, Elena Gatti Caporaso, Pier Luigi Romita, Elio Rosati
Lavori Pubblici - Ministro : Salvatore Lauricella
Sottosegretari :Luigi
Agrisani, Carlo Russo, Vincenzo Scarlato
Agricoltura e Foreste – Ministro : Lorenzo Natali
Sottosegretari
:D. Antoniozzi, A. Martoni, G.Tortora, G.
Venturi
Trasporti e Aviazione Civile – Ministro : Italo
Viglianesi
Sottosegretari
:Onorio Gengarle, Sebastiano Vincelli
Poste e Telecomunicazioni – Ministro : Franco Maria
Malfatti – Giacinto Bosco
Sottosegretari : Guido Ceccherini, Bernardo D’Arezzo, Aldo Venturini
Industria , Commercio e Artigianato – Ministro :
Silvio Gava
Sottosegretari :Loris Biagioni, Fernando De Marzi, Oscar Mammì
Sanità – Ministro : Luigi Mariotti
Sottosegretari :Maria Pia Del Canton, Girolamo La Penna
Commercio Con l’Estero – Ministro: Mario Zagari
Sottosegretari :Corrado Belci, Renzo Forma
Marina Mercantile – Ministro : Salvatore Mannironi
Sottosegretari :Paolo Cavezzali, Vittorio Cervone
Partecipazioni Statali – Ministro : Flaminio Piccoli
Sottosegretari :Francesco Principe
Lavoro e Previdenza Sociale
Sottosegretari :Luciano Mariano Brandi, Leandro Rampa, Mario Toros
Turismo e Spettacolo – Ministro : Giuseppe Lupis
Sottosegretari :Franco Evangelisti, Gianni Usvardi “
(Fonte Wikipedia)
Oggi Lo
Stato Italiano nei singoli cittadini è Oberato di debiti sproporzionati che la
incapacità, l’arroganza, la sprovvedutezza hanno provocato e quindi occorre
ritrovare questi rivoli di sprechi e di incapacità amministrativa e far pagare
loro tali danni.
NUDICIVES 19/03/2013
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