IL MODELLO FEMMINILE
La donna , depositaria del
mistero di dare la vita, ha acquisito, nel lungo percorso evolutivo, un
approccio, a tutto ciò che è vivente ed in particolare con il proprio figlio,
caratterizzato dall’amore e permeato d’amore. Tutto il suo essere è improntato
all’amore e tutt’intorno promana amore che diventa tutt’uno con il concetto di
rispetto della vita propria e
altrui.(sensibilità acuita verso ogni entità autonoma e vivente e che le
fa rifuggire ogni aggressione o disprezzo.)
L’amore, pulsione fondamentale
della specie umana, è una energia legata
a fattori ormonali e organici, ma è
anche una forza biopsichica che si manifesta attraverso una relazione intima e
profonda con la realtà (sia essa
rappresentata dall’altro o dall’ambiente).
La relazione chiamerà in campo,
in maniera intensa, tutte le capacità di
amare, condividere, dare e ricevere, rapportarsi agli altri, comprendere,
interagire, profondere energie.
è una pulsione continuamente
dirottata e plasmata in funzione delle modalità imposte da una determinata cultura
– civiltà, che si scontra con le strutture che le convenienze sociali creano
nel soggetto.
I poeti, i letterati, i pensatori
di ogni epoca hanno guardato, scrutato, riflettuto all’interno di questo
fenomeno dalle dimensioni misteriose ed
inesauribili, traendone sempre nuovi aspetti e sfaccettature da esaurirsi ed
identificarlo nell’unico concetto che possa esaustivamente contenerlo: DIO
(=AMORE) .
Nell’inesauribile percorso intorno all’amore le diverse
scuole di pensiero, caratterizzate esclusivamente dal pensiero maschile e quindi appartenenti
al modello maschile , hanno focalizzato l'attenzione sulla molteplicità degli
aspetti propri dell'amore.
-
il pensiero platonico, che ha influenzato per lungo tempo i pensatori
antichi, indica l'eros come una tensione
capace di spingere l'uomo a raggiungere la perfezione e l'eterno.
-
L’atomismo epicureo, l'alternativa più radicale al modello platonico,
concepisce l'amore come un fenomeno
naturale, per cui esso va analizzato secondo i principi che regolano la natura:
gli atomi e il loro movimento. (l’amore come eros)
-
L’aristotelismo, l’epicureismo, le filosofie ellenistiche e classiche
evidenziano l’ottica profonda e duratura del rapporto tra amici. Lontano dai
tumulti di Eros, la philía ha una natura stabile e appagante; non è squilibrata
nell'ardore, ma si dà nella reciprocità dell'affetto. (l’amore come amicizia)
-
La riflessione cristiana pone l’accento sull’amore come mezzo per giungere
a Dio, ma va tenuto presente che esso non è altro da Dio, bensì è Dio stesso.
L'amore è l'essenza stessa del divino.
-
Per G.Bruno l’amore ingloba gli opposti : materia e forma, finito e
infinito, umano e divino, ragione e passione, molteplicità e unità, vita e
morte, così che “tutto è in uno e nell’uno ogni cosa” (G: Bruno – Eroici furori, Laterza - 1995).
L’analisi novecentesca sull'amore
propone sostanzialmente tre tipologie :
-
La prima tipologia descrive l'amore come una relazione contraddittoria, sia in se stessa, guardando
all'ambiguità degli stati d'animo di chi ama, sia nella reciprocità della
relazione tra le soggettività degli amanti e il loro desiderio di realizzazione
personale (l'amore è una relazione
contraddittoria);
-
La seconda tipologia presenta l'amore come un istinto biopsichico
originario , in conflitto con le strutture di natura etica e normativa che l'individuo
interiorizza nel suo rapporto con la società in cui vive. L’amore è altresì la
forza vitale essenziale per la formazione della personalità psichica dell’individuo
(l'amore è pulsione originaria);
-
La terza tipologia interpreta l'amore come esperienza che innalza alla
comprensione dell'altro individuo o del mondo come immagine di Dio (l'amore è un atto di comprensione).
Il modello femminile è
caratterizzato dall’energia dell’amore che permea ogni esperienza che entra in
relazione con la donna ed in particolare dalla sfera che coinvolge il profondo
e complesso vissuto della Donna – Madre.
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