domenica 24 marzo 2013

LA DONNA IL DIO Cap. quarto

IL MODELLO FEMMINILE

La donna , depositaria del mistero di dare la vita, ha acquisito, nel lungo percorso evolutivo, un approccio, a tutto ciò che è vivente ed in particolare con il proprio figlio, caratterizzato dall’amore e permeato d’amore. Tutto il suo essere è improntato all’amore e tutt’intorno promana amore che diventa tutt’uno con il concetto di rispetto della vita propria e  altrui.(sensibilità acuita verso ogni entità autonoma e vivente e che le fa rifuggire ogni aggressione o disprezzo.)
L’amore, pulsione fondamentale della specie umana, è  una energia legata a fattori ormonali e organici,  ma è anche una forza biopsichica che si manifesta attraverso una relazione intima e profonda  con la realtà (sia essa rappresentata dall’altro o dall’ambiente).
La relazione chiamerà in campo, in maniera intensa,  tutte le capacità di amare, condividere, dare e ricevere, rapportarsi agli altri, comprendere, interagire, profondere energie.
è una pulsione continuamente dirottata e plasmata in funzione delle modalità imposte da una determinata cultura – civiltà, che si scontra con le strutture che le convenienze sociali creano nel soggetto.
I poeti, i letterati, i pensatori di ogni epoca hanno guardato, scrutato, riflettuto all’interno di questo fenomeno dalle dimensioni misteriose  ed inesauribili, traendone sempre nuovi aspetti e sfaccettature da esaurirsi ed identificarlo nell’unico concetto che possa esaustivamente contenerlo: DIO (=AMORE) .

Nell’inesauribile percorso intorno all’amore le diverse scuole di pensiero, caratterizzate esclusivamente  dal pensiero maschile e quindi appartenenti al modello maschile , hanno focalizzato l'attenzione sulla molteplicità degli aspetti propri dell'amore.
-          il pensiero platonico, che ha influenzato per lungo tempo i pensatori antichi, indica  l'eros come una tensione capace di spingere l'uomo a raggiungere la perfezione e l'eterno.
-          L’atomismo epicureo, l'alternativa più radicale al modello platonico, concepisce  l'amore come un fenomeno naturale, per cui esso va analizzato secondo i principi che regolano la natura: gli atomi e il loro movimento. (l’amore come eros)
-          L’aristotelismo, l’epicureismo, le filosofie ellenistiche e classiche evidenziano l’ottica profonda e duratura del rapporto tra amici. Lontano dai tumulti di Eros, la philía ha una natura stabile e appagante; non è squilibrata nell'ardore, ma si dà nella reciprocità dell'affetto. (l’amore come amicizia)
-          La riflessione cristiana pone l’accento sull’amore come mezzo per giungere a Dio, ma va tenuto presente che esso non è altro da Dio, bensì è Dio stesso. L'amore è l'essenza stessa del divino.
-          Per G.Bruno l’amore ingloba gli opposti : materia e forma, finito e infinito, umano e divino, ragione e passione, molteplicità e unità, vita e morte, così che “tutto è in uno e nell’uno ogni cosa” (G: Bruno – Eroici furori, Laterza - 1995).

L’analisi novecentesca sull'amore propone sostanzialmente tre tipologie :
-          La prima tipologia descrive l'amore come una relazione contraddittoria, sia in se stessa, guardando all'ambiguità degli stati d'animo di chi ama, sia nella reciprocità della relazione tra le soggettività degli amanti e il loro desiderio di realizzazione personale (l'amore è una relazione contraddittoria);
-          La seconda tipologia presenta l'amore come un istinto biopsichico originario , in conflitto con le strutture di natura etica e normativa che l'individuo interiorizza nel suo rapporto con la società in cui vive. L’amore è altresì la forza vitale essenziale per la formazione della personalità psichica dell’individuo (l'amore è pulsione originaria);     
-          La terza tipologia interpreta l'amore come esperienza che innalza alla comprensione dell'altro individuo o del mondo come immagine di Dio (l'amore è un atto di comprensione).

Il modello femminile è caratterizzato dall’energia dell’amore che permea ogni esperienza che entra in relazione con la donna ed in particolare dalla sfera che coinvolge il profondo e complesso vissuto della Donna – Madre.

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