600 ex
parlamentari ( i cosiddetti Trombati
della politica) hanno pronto un assegno per gratificarli degli sforzi che
hanno fatto per contribuire all’aumento
del deficit dello stato italiano.
Una gratifica grazie alle leggi “ad partitum” che nessuno
dei soloni della politica si è ben guardare dal denunciare , né tantomeno la
Magistratura nella sua osannata autonomia.
Assistiamo, sotto la spinta
del MoVimento 5 Stelle , che ha indotto i presidenti dei due rami del
parlamento a delle riduzioni di
emolumenti ed a iniziare a fare delle parziali economie, a qualche briciola di
ravvedimento circa le responsabilità della classe politica tutta intera nell’incrementare
il pauroso deficit del debito pubblico; Classe politica che ha governato l’Italia dalla nascita
della Repubblica fino ad ora ed in special modo con una accelerazione paurosa
dagli anni settanta in poi, ma ancora non si mette mano alla scure per
eliminare gli sprechi e le sovrabbondanti spese.
Ma i seicento assegni per foraggiare altrettanti
parlamentari “cosiddetti Trombati” gridano vendetta davanti a tutti e vanno
fermati e immediatamente ritirati gli eventuali vitalizi o scorte o servizi
vari , che i signori pseudo rappresentanti del Popolo dei cittadini italiano si
sono generosamente elargiti , in barba ed in spregio alla Costituzione.
Si gratifichino
almeno con le stesse cifre che sono generosamente propensi a elargire al ceto
sociale nelle persone di quei cittadini in pensione che hanno la “pensione
sociale” ( meno di 500,00 al mese) e sono 2.404.800 pensionati su 16.700.000.
Non si può più assistere ai furti così smaccati perpetrati
sulla pelle dei cittadini italiani.
NUDICIVES 03/04/2013
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