l 24 marzo pubblicavamo su queste pagine un articolo dal titolo ” I RITUALI DELLA POLITICA ? SERVONO.” e condividevamo le conclusioni di Giovanni Marizza sulle consultazioni elettorali :
“ le elezioni vengono disattese, vengono manipolate, legittimano gli estremisti, rallentano l’integrazione europea, vengono influenzate dalle calamità naturali, vengono influenzate dagli atti terroristici, falsano il quadro geostrategico, sono un fattore frenante delle decisioni importanti, falsano il reale quadro politico, distorcono i principi base della democrazia, allontanano i cittadini dalla politica, si prestano alle interpretazioni più spudorate, non sono esportabili…ma per tutto il resto funzionano benissimo.”
Constatavamo che funzionavano benissimo per giustificare i “costi dei soggetti appartenenti ai vari apparati, dagli ex Presidenti dello Stato, agli attuali presidenti di Camera e Senato, da ogni singolo Deputato di ogni singola delegazioni dei partiti , a tutti gli amici e protetti, tutti pagati con le tasse del popolo dei cittadini Italiani.”
Ieri nel pomeriggio la notizia che sorprende tutti è che : i Grandi elettori hanno
determinato un plebiscito per Giorgio Napolitano, sostenuto
da tutti i partiti, con l'eccezione di Sel e Movimento 5 Stelle.
Alla sesta votazione per l'elezione del
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva preso 738 voti a suo
favore contro i 217 di Stefano Rodotà.
A parte la sorpresa della immutabilità delle cattive
abitudini nelle Istituzioni ma ci rendevamo conto che, forse, sono perfettamente inutili i Partiti perché hanno
portato al fallimento ogni politica adottata in quanto l’adottavano per
rincorrere benefici di pochi a danno del popolo dei cittadini.
Sono
perfettamente
inutili i governi che non si sono mai accorti dell’immenso debito
accumulato negli anni, e delle enormi disparità salariali.
Sono perfettamente inutili deputati e senatori e tutto l’apparato di servizi e costi perché a comandare sono i quattro segretari o dittatorelli (PD meno L, Pdl, Lega e Scelta Civica ) per cui a che pro la farsa delle primarie, delle scelte, delle elezioni?
L’esempio lampante è il voto che il 25,55% dei cittadini italiani hanno dato al Movimento 5 Stelle e di cui il precedente Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non ha sentito il BOOM della valanga di voti né ha visto il numeroso gruppo di 108 deputati e 54 senatori.
Ora che abbiamo il nuovo Presidente della
Repubblica nella persona di Giorgio Napolitano che abbiamo scoperto essere la stessa persona
di prima , però, rivitalizzata, imbalsamata
ed esposta ben truccata ed abbellita però sempre con gli stessi problemi a
vista e udito ci chiediamo a che cosa serve la democrazia e tutte
quelle persone che sono in gioco e sono 630 deputati e 315 senatori più i senatori a vita e a
seguire i vari apparati che vi orbitano, ci rendiamo conto, che è perfettamente
inutile la sua persona se nei sette anni non si è mai accorto che il debito
pubblico avanzava come un fiume in piena.
Guardando ogni settore della vita
pubblica troviamo una marea di persone inutili ma stratosfericamente
pagati.
Allora se non funziona la Giustizia perché
tutti quegli esosi emolumenti, se non funzionano i governi ed i ministeri, perché
siamo allo sbando, con politiche dissennate che producono perdita di posti di
lavoro, di aziende, aumento del debito pubblico e malessere.
Dove erano i vari organi preposti al controllo?
Ci troviamo sempre ad aumentare i
debiti di cui in gran parte dipende da questi organi, istituzioni, apparati
burocratici costosissimi, che sperperano, e mancano ormai i servizi essenziali
al cittadino italiano e allora snelliamo o meglio togliamo tutto e limitiamo al
minimo indispensabile l’uso oculato delle persone , degli uffici, delle
Istituzioni per lo meno avremmo ottenuto enormi risparmi e diminuito il Debito
Pubblico.
L’immissione di giovani deputati ha però dato una scossa,
ha
contribuito a mandare a carte e quarantotto i vari disegni perseguiti in questi
giorni di elezioni Presidenziali e lo stesso Movimento 5 Stelle che ha proposto
diversi nomi di presidenti e specialmente Stefano Rodotà è stato ignorato per quei vizi di vista e
udito che a quanto pare sono presenti in tutti i protagonisti politici.
Mi torna alla mente un aneddoto
che riguarda SOCRATE (filosofo greco
- Atene, 470 a.C./469 a.C. – Atene, 399 a.C.) e la sua serena reazione.
“Un giorno un
tizio prese a calci Socrate. Il filosofo, però, non rispose alle percosse
subite.
Ad un amico che gli chiedeva perché aveva sopportato tutto quello senza reagire, Socrate rispose serenamente:
Ad un amico che gli chiedeva perché aveva sopportato tutto quello senza reagire, Socrate rispose serenamente:
- Perché? Se
per caso mi avesse preso a calci un asino, l'avrei forse condotto in giudizio?”
Purtroppo è una
vita che queste istituzioni, questi egoismi , queste ottusità, questi apparati
e chi più ne ha più ne metta prendono a calci il popolo dei cittadini.
Ma per quanti
messaggi possa dare il popolo dei cittadini si trova di fronte “Asini” termine
,che notoriamente, è sinonimo di “caprone,
ignorante, sciocco, testone, tonto, zotico, zuccone”, di persona che non capisce
perché non può capire perché ha limiti di comprensione.
Fino a quando
il popolo dei cittadini sarà ancora serenamente disposto a subire?
Una
speranza, che potesse modificarsi
qualcosa il popolo dei cittadini , l’ha ricevuta dal Movimento 5 Stelle che ha raccolto
un terzo dei suffragi elettorali e sicuramente produrranno quello che già è
accaduto alla Regione Sicilia, ormai è solo questione di tempo sperando che ci sia ancora tempo.
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