domenica 21 aprile 2013

LA FINZIONE DELLE ISTITUZIONI - PANTOMIMA DELLA DEMOCRAZIA



l 24 marzo pubblicavamo su queste pagine un articolo dal titolo ”  I RITUALI  DELLA POLITICA ? SERVONO.”  e condividevamo le conclusioni di Giovanni  Marizza  sulle consultazioni elettorali :
 le elezioni vengono disattese, vengono manipolate, legittimano gli estremisti, rallentano l’integrazione europea, vengono influenzate dalle calamità naturali, vengono influenzate dagli atti terroristici, falsano il quadro geostrategico, sono un fattore frenante delle decisioni importanti, falsano il reale quadro politico, distorcono i principi base della democrazia, allontanano i cittadini dalla politica, si prestano alle interpretazioni più spudorate, non sono esportabili…ma per tutto il resto funzionano benissimo.”
Constatavamo che funzionavano benissimo per giustificare i “costi dei soggetti appartenenti  ai vari apparati, dagli ex Presidenti  dello Stato, agli attuali presidenti di Camera e Senato, da ogni singolo Deputato  di ogni singola delegazioni dei partiti , a tutti gli amici e protetti, tutti pagati con le tasse del popolo dei cittadini Italiani.”
Ieri nel pomeriggio  la notizia che sorprende tutti è che  : i Grandi elettori hanno determinato un plebiscito per Giorgio Napolitano, sostenuto da tutti i partiti, con l'eccezione di Sel e Movimento 5 Stelle.
Alla sesta votazione per l'elezione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva preso  738 voti a suo favore contro i 217 di Stefano Rodotà.
A parte la sorpresa della immutabilità delle cattive abitudini nelle Istituzioni ma ci rendevamo conto che, forse, sono  perfettamente inutili i Partiti perché hanno portato al fallimento ogni politica adottata in quanto l’adottavano per rincorrere benefici di pochi a danno del popolo dei cittadini.
 Sono perfettamente inutili i governi che non si sono mai accorti dell’immenso debito accumulato negli anni, e delle enormi disparità salariali.

Sono perfettamente inutili deputati e senatori  e tutto l’apparato di servizi e costi perché a comandare sono i quattro segretari o dittatorelli  (PD meno L, Pdl, Lega e Scelta Civica ) per cui a che pro la farsa delle primarie, delle scelte, delle elezioni?

L’esempio lampante è il voto che il 25,55% dei cittadini italiani hanno dato al Movimento 5 Stelle e di cui il precedente Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non ha sentito il BOOM della valanga di voti né ha visto il numeroso gruppo di 108 deputati e 54 senatori.

Ora che abbiamo il nuovo Presidente della Repubblica nella persona di Giorgio Napolitano che abbiamo scoperto essere la stessa persona di prima , però, rivitalizzata,  imbalsamata ed esposta ben truccata ed abbellita però sempre con gli stessi problemi a vista e udito ci chiediamo a che cosa serve la democrazia e tutte quelle persone che sono in gioco e sono 630 deputati e  315 senatori più i senatori a vita e a seguire i vari apparati che vi orbitano, ci rendiamo conto, che è perfettamente inutile la sua persona se nei sette anni non si è mai accorto che il debito pubblico avanzava come un fiume in piena.
Guardando ogni settore della vita pubblica troviamo una marea di persone inutili ma stratosfericamente pagati.
Allora se non funziona la Giustizia perché tutti quegli esosi emolumenti, se non funzionano i governi ed i ministeri, perché siamo allo sbando, con politiche dissennate che producono perdita di posti di lavoro, di aziende, aumento del debito pubblico  e malessere.
Dove erano i vari organi preposti al controllo?
Ci troviamo sempre ad aumentare i debiti di cui in gran parte dipende da questi organi, istituzioni, apparati burocratici costosissimi, che sperperano, e mancano ormai i servizi essenziali al cittadino italiano e allora snelliamo o meglio togliamo tutto e limitiamo al minimo indispensabile l’uso oculato delle persone , degli uffici, delle Istituzioni per lo meno avremmo ottenuto enormi risparmi e diminuito il Debito Pubblico.
L’immissione di giovani deputati ha però dato una scossa, ha contribuito a mandare a carte e quarantotto i vari disegni perseguiti in questi giorni di elezioni Presidenziali e lo stesso Movimento 5 Stelle che ha proposto diversi nomi di presidenti e specialmente Stefano Rodotà è stato ignorato per quei vizi di vista e udito che a quanto pare sono presenti in tutti i protagonisti politici.
Mi torna alla mente un aneddoto che riguarda SOCRATE (filosofo greco -  Atene, 470 a.C./469 a.C. – Atene, 399 a.C.) e la sua serena reazione.
“Un giorno un tizio prese a calci Socrate. Il filosofo, però, non rispose alle percosse subite.
Ad un amico che gli chiedeva perché aveva sopportato tutto quello senza reagire, Socrate rispose serenamente:
- Perché? Se per caso mi avesse preso a calci un asino, l'avrei forse condotto in giudizio?”
Purtroppo è una vita che queste istituzioni, questi egoismi , queste ottusità, questi apparati e chi più ne ha più ne metta prendono a calci il popolo dei cittadini.
Ma per quanti messaggi possa dare il popolo dei cittadini si trova di fronte “Asini” termine ,che notoriamente, è sinonimo di  “caprone, ignorante, sciocco, testone, tonto, zotico, zuccone”, di persona che non capisce perché non può capire perché ha limiti di comprensione.
Fino a quando il popolo dei cittadini sarà ancora serenamente disposto a subire?
Una speranza, che potesse modificarsi qualcosa il popolo dei cittadini , l’ha ricevuta dal Movimento 5 Stelle che ha raccolto un terzo dei suffragi elettorali e sicuramente produrranno quello che già è accaduto alla Regione Sicilia, ormai è solo questione di tempo sperando che ci sia ancora tempo.

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