Nonostante la grave crisi che
stiamo attraversando, vi sono sempre state persone di buona volontà che hanno
operato perché la società umana, dopo l’osservazione e constatazione di terrore
di morti e di distruzioni causate dagli odi e dalle guerre, hanno cercato di
costituire organismi ed associazioni che mettessero fine o prevenissero
l’insorgere di tali catastrofi.
Con questo scopo di volta in
volta sono nati da una parte l’organizzazione delle Nazioni Unite, L’Unione
Europea e dall’altro per governare complessi fenomeni economici e finanziari
sono nati l’organizzazione del Fondo Monetario Internazionale (FMI), l’Organizzazione mondiale del commercio
(OMC), conosciuta anche con il nome inglese di World Trade
Organization (WTO), e precedentemente il GATT, IL GATS, ED IL TRIPS,
LA Banca Centrale Europea o BCE ecc.
In particolare analizziamo i vari
organismi internazionali o europei per
vedere qual’ è il passaggio dalle intenzioni e finalità iniziali alle meschine
attività messe in essere a danno di tutti i popoli dei cittadini, da qualunque
parte si collochino.
In un precedente articolo dal titolo “LE OLIGARCHIE
DELL’UNIONE EUROPEA ALLA CONQUISTA
DELL’ITALIA TRAMITE IL CAVALLO DI TROIA DEI PARTITI ITALIANI E DEI GOVERNI
SINORA SUCCEDUTISI.
ULTIMO AVVISO CON IL VOTO DEL 24-25 FEBBRAIO 2013.
UNICO BALUARDO: IL MOVIMENTO CINQUE STELLE .”
Sottolineavamo come questi due
organismi si erano costituiti per :” “Noi popoli delle Nazioni Unite,
decisi
a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità,
a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole,
a creare le condizioni in cui la giustizia ed il rispetto degli obblighi derivanti dai trattati e dalle altri fonti del diritto internazionale possano essere mantenuti,
a promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà,
e per tali fini
a praticare la tolleranza ed a vivere in pace l’uno con l’altro in rapporti di buon vicinato,
ad unire le nostre forze per mantenere la pace e la sicurezza internazionale,
ad assicurare, mediante l’accettazione di principi e l’istituzione di sistemi, che la forza delle armi non sarà usata, salvo che nell’interesse comune,
ad impiegare strumenti internazionali per promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli,
abbiamo risoluto di unire i nostri sforzi per il raggiungimento di tali fini.”
decisi
a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità,
a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole,
a creare le condizioni in cui la giustizia ed il rispetto degli obblighi derivanti dai trattati e dalle altri fonti del diritto internazionale possano essere mantenuti,
a promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà,
e per tali fini
a praticare la tolleranza ed a vivere in pace l’uno con l’altro in rapporti di buon vicinato,
ad unire le nostre forze per mantenere la pace e la sicurezza internazionale,
ad assicurare, mediante l’accettazione di principi e l’istituzione di sistemi, che la forza delle armi non sarà usata, salvo che nell’interesse comune,
ad impiegare strumenti internazionali per promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli,
abbiamo risoluto di unire i nostri sforzi per il raggiungimento di tali fini.”
Mentre “In Europa afflitta ancora da un lungo periodo di guerra fredda i più
lungimiranti e propositivi europeisti , i
Padri fondatori dell’Unione Europea si attivano per rendere concreta la realizzazione della pace
tra i popoli e il 9 maggio 1950 con la
celebre dichiarazione di Robert Schuman, ministro degli affari esteri
francese): “La pace mondiale non potrebbe essere salvaguardata senza
iniziative creative all’altezza dei pericoli che ci minacciano”, pose le
basi per la creazione della CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio),
concretizzatasi con il Trattato di Parigi del 18 aprile 1951. I sei Paesi fondatori (Belgio,
Francia, Italia, Lussemburgo, Olanda,
Repubblica Federale Tedesca), intendevano anzitutto garantire la pace
fra i vincitori e i vinti della Seconda guerra mondiale.
I due trattati, firmati a Roma il 25 marzo 1957 istituirono e
disciplinarono, rispettivamente:
la Comunità Economica Europea CEE i cui obiettivi sono descritti nell’art. 2 del trattato: “La Comunità ha il compito di promuovere, mediante l’instaurazione di un mercato comune e il graduale ravvicinamento delle politiche economiche degli Stati membri, uno sviluppo armonioso delle attività economiche nell’insieme della Comunità, un’espansione continua ed equilibrata, una stabilità accresciuta, un miglioramento sempre più rapido del tenore di vita, e più strette relazioni tra gli Stati che ad essa partecipano” .Successivamente al Trattato di Bruxelles, il trattato CEE è stato modificato da numerosi trattati tra cui il Trattato sull’Unione europea, firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992, che crea una nuova struttura a tre "pilastri", che è sia politica sia economica: si tratta dell’Unione europea (UE). Altre modifiche avvengono dai vari trattati di adesione che, nel corso degli anni, hanno sancito il progressivo processo di allargamento dell’UE, fino alla sua attuale configurazione a 27 Stati membri.”
Contemporaneamente nel 1945 si costituisce il Fondo Monetario Internazionale che ha il
fine di :la Comunità Economica Europea CEE i cui obiettivi sono descritti nell’art. 2 del trattato: “La Comunità ha il compito di promuovere, mediante l’instaurazione di un mercato comune e il graduale ravvicinamento delle politiche economiche degli Stati membri, uno sviluppo armonioso delle attività economiche nell’insieme della Comunità, un’espansione continua ed equilibrata, una stabilità accresciuta, un miglioramento sempre più rapido del tenore di vita, e più strette relazioni tra gli Stati che ad essa partecipano” .Successivamente al Trattato di Bruxelles, il trattato CEE è stato modificato da numerosi trattati tra cui il Trattato sull’Unione europea, firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992, che crea una nuova struttura a tre "pilastri", che è sia politica sia economica: si tratta dell’Unione europea (UE). Altre modifiche avvengono dai vari trattati di adesione che, nel corso degli anni, hanno sancito il progressivo processo di allargamento dell’UE, fino alla sua attuale configurazione a 27 Stati membri.”
“Nell'articolo 1:
- promuovere la cooperazione monetaria internazionale;
- facilitare l'espansione del commercio internazionale;
- promuovere la stabilità e l'ordine dei rapporti di cambio evitando svalutazioni competitive;
- dare fiducia agli Stati membri rendendo disponibili con adeguate garanzie le risorse del Fondo per affrontare difficoltà della bilancia dei pagamenti;
- in relazione con i fini di cui sopra abbreviare la durata e ridurre la misura degli squilibri delle bilance dei pagamenti degli Stati membri.” (fonte Wikipedia)
Mentre in Europa con il Trattato sull’Unione europea, firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992, s’istituisce l’Unione
europea (UE) e assieme alla struttura politica si crea la struttura
economica il cui braccio operativo è la Banca Centrale Europea (BCE). Scopo principale della Banca centrale
europea è quello di mantenere sotto controllo l'andamento dei prezzi mantenendo
il potere d’acquisto nell'area dell'euro. L’intero sistema bancario a norma
dell'articolo 106 del Trattato sull'Unione europea (il Trattato di Maastricht),
la Banca centrale europea ed il Sistema europeo delle Banche centrali
(SEBC), dei 27 stati membri dell’ unione
Europea ,a prescindere dall'adozione della moneta unica è coinvolto nella
realizzazione dei principi dell’Unione Europea e solo i governatori delle banche
nazionali dei paesi appartenenti all'”Eurozona" prendono parte al processo
decisionale e attuativo della politica monetaria della BCE seguendo le
indicazioni adottate nei vari trattati ed in particolare:
"sostiene
le politiche economiche generali nella Comunità al fine di contribuire alla
realizzazione degli obiettivi della Comunità" agendo "in conformità
del principio di un'economia di mercato aperta e in libera concorrenza".
Tali obiettivi (definiti dall'articolo 2 del Trattato di Maastricht) sono:- uno sviluppo armonioso ed equilibrato delle attività economiche nell'insieme della Comunità
- una crescita sostenibile, non inflazionistica, che rispetti l'ambiente
- il raggiungimento e il mantenimento di un elevato livello di occupazione e di protezione sociale
- la coesione economica e sociale
- la solidarietà tra stati membri.
- definire e attuare la politica monetaria per l'area dell'euro
- svolgere le operazioni sui cambi
- detenere e gestire le riserve ufficiali dei paesi dell'area dell'euro
- promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento.
- il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno dell'area dell'euro
- la possibilità di acquisizione delle informazioni statistiche necessarie per lo svolgimento dei propri compiti dalle autorità nazionali competenti (l'ISTAT in Italia) o direttamente dagli operatori economici
- la possibilità di intrattenere relazioni operative con istituzioni e organi dell'Unione europea, e al di fuori dell'Unione europea, negli ambiti di competenza dell'eurosistema.” (fonte Wikipedia)
Avanzavamo l’ipotesi , non tanto peregrina, che “Un altro e più
sofisticato concetto di guerra però si è instaurato nelle menti e
nelle azioni di chi pensando di essere l’unico essere al mondo, pensa che il
benessere sia appannaggio suo e di poche altre oligarchie. Il progresso
costante ed irreversibile in tutti i settori delle attività umane hanno
sollecitato abbinamenti e utilizzazioni aventi per fine il potere su tutto e tutti ma non in forme cruente ma subdolamente
raffinatissime ed apparentemente indolori: il controllo finanziario ed economico,
il potere su tutti della vita e delle azioni con il privarli del benessere ed
assoggettandoli al giogo pesantissimo del potere finanziario ed economico. Un
mezzo per poter irretire tutti prima che se ne accorgano e una volta percepito
l’inganno è ormai troppo tardi per porvi rimedio.
Siamo così sommersi di prodotti finanziari sofisticati quali i
derivati che hanno invaso ogni istituzione finanziaria ed oggi ci
ritroviamo come dei bruchi avvolti ed asfissiati di prodotti finanziari, carta straccia, per un valore pari a
dieci volte il prodotto interno lordo del mondo intero, ma a vantaggio
di chi? Di pochi che non sanno cosa farne di questa mole immensa di denaro
perché come ogni essere mortale alla fine del percorso di vita nulla portano
con sé ma tutto lasciano. Con il risultato di aver depredato ogni nazione del
minimo vitale e trasformato il mondo in un paesaggio di desolazione e di
disperazione.” ( le oligarchie – NUDICIVES)
Altro aspetto inquietante è la presa del controllo dei
vari istituti internazionali ONU,
UE, ma specialmente del FMI e della BCE
e SEBC da parte di una lobby
di pochi individui che si occupano di Finanza, un mostro sempre
cangiante a seconda di chi vi partecipa purché sia funzionale agli
scopi, che senza alcun mandato da parte dei popoli
hanno asservito queste istituzioni internazionali o europee alle Istituzioni
bancarie che sono le uniche che ne traggono vantaggi economici e strapotere.
Vi è un legame piramidale che
lega con esose e inaudite ricompense ogni singolo soggetto( tanto tutti i soldi
provengono dal popolo dei cittadini di ogni nazione) che a sua volta e sempre
con la formula piramidale trascina intere cordate di facenti parte della
piramide.
Tecnicamente
è stato clonato
·
da una parte il sistema feudale che ha alla
testa L’imperatore con sotto i vassalli
, sotto ancora i valvassori, sotto ancora i valvassini ed infine quelli che
producono sia nelle arti e nei mestieri sia i lavoratori della terra, contadini
o schiavi della gleba;
·
dall’altra
parte è stata clonata
la struttura verticistica e piramidale di “Cosa nostra” che ha al
suo vertice la
Cupola (interprovinciale) i cui partecipanti sono i rappresentanti
delle varie province e dove il titolo di capo viene tenuto dal capo della cupola
provinciale più potente. Alla base
dell'organizzazione ci sono le Famiglie in cui tutti gli affiliati si
conoscono fra loro, governate da un capo-famiglia di nomina elettiva; altre
figure importanti sono il sottocapo e i consiglieri, in numero
non superiore a 3. Le famiglie si dividono in gruppi di 10 uomini detti decine comandate da un capodecina.
Tre famiglie dal territorio contiguo
formano un mandamento
e sono rappresentate da un capomandamento. I vari
capimandamento si riuniscono in una cupola (o commissione) provinciale.
Ma il cuore di ogni osservazione
o considerazione ci porta alla constatazione che alla base di tutte le
operazioni vi è il Popolo dei cittadini che subisce ogni sfruttamento o
angheria ed è spremuto oltre ogni limite, poiché l’equazione è cittadini =
Stato, possiamo affermare che tutto avviene in nome e per conto dello Stato con
tanto di principi, leggi e regolamenti apparentemente a tutela del popolo ma
che si rivelano quasi sempre come i titoli tossici, prodotti finanziari
“derivati” il cui valore è pari alla carta straccia..o titoli spazzatura,
"junk bonds".
Seguiamo i due percorsi del FMI e
della BCE.
“Il FMI
dispone di un capitale messo a disposizione dai suoi membri e il voto
all'interno dei suoi organi è ponderato a seconda della quota detenuta. Questo
fa sì che, considerato che per prendere le decisioni più importanti sono
necessarie maggioranze molto alte (i 2/3 o i 3/4 dei voti), gli Stati Uniti e il gruppo dei principali Paesi
dell'Unione Europea si trovano ad avere un potere di veto
di fatto., o di controllo di ogni azione.
Ripartizione delle quote e dei voti FMI
|
Fonte Wikipedia
Come si nota il raggruppamento dei paesi europei sono la
maggioranza come pure i due raggruppamenti paesi europei e Usa cui sono da
aggiungere tutti gli altri alleati degli Usa.
Proponendo il modello della BCE si riscontra la stessa impostazione
“Quote sottoscritte dalle BCN degli Stati membri la cui moneta è l'euro
Banca Centrale
Nazionale
|
Capitale
sottoscritto (%)
|
Capitale versato
[€]
|
Deutsche Bundesbank
|
18,94
|
1.406.533.694,10
|
Banque de France
|
14,22
|
1.056.253.899,48
|
Banca d'Italia
|
12,50
|
928.162.354,81
|
Banco de España
|
8,30
|
616.764.575,51
|
De Nederlandsche Bank
|
3,99
|
296.216.339,12
|
Nationale Bank van België/Banque Nationale de Belgique
|
2,43
|
180.157.051,35
|
Τράπεζα της Ελλάδος/Bank of Greece
|
1,96
|
145.939.392,39
|
Österreichische Nationalbank
|
1,94
|
144.216.254,37
|
Banco de Portugal
|
1,75
|
130.007.792,98
|
Suomen Pankki-Flnlands Bank
|
1,25
|
93.131.153,81
|
Central Bank and Financial Services Authority of Ireland
|
1,11
|
82.495.232,91
|
Národná banka Slovenska
|
0,69
|
51.501.030,43
|
Banka Slovenije
|
0,33
|
24.421.025,10
|
Eesti Pank
|
0,18
|
13.294.901,14
|
Banque centrale du Luxembourg
|
0,17
|
12.975.526,42
|
Banca centrale di Cipro
|
0,14
|
10.167.999,81
|
Bank Ċentrali ta’ Malta/Central Bank of Malta
|
0,06
|
4.694.065,65 |
Totali
|
69,97
|
5.196.932.289,36
|
Quote sottoscritte e quote versate dalle BCN degli Stati membri che non hanno adottato l'euro
Secondo l'articolo
48 dello statuto della BCE, le Banche centrali nazionali degli Stati membri
con deroga, le quali non hanno titolo a partecipare alla ripartizione dell'utile, né sono tenute
al ripianamento delle perdite della BCE, versano il 7% delle quote di capitale
rispettivamente sottoscritte a titolo di contribuzione ai costi operativi della
BCE connessi alla partecipazione al SEBC (Sistema europeo delle banche
centrali).
Nella
tabella qui sotto sono riportate le quote di capitale sottoscritte e versate
dalle BCN non aderenti all'eurozona:
Banca Centrale
Nazionale
|
Capitale
sottoscritto (%)
|
Capitale
sottoscritto [€]
|
Capitale versato
[€]
|
Bank of England
|
14,51
|
836.285.430,59
|
58.539.980,14
|
Narodowy Bank Polski
|
4,89
|
282.006.977,72
|
19.740.488,44
|
Banca Naţională a României
|
2,46
|
141.971.278,46
|
9.937.989,49
|
Sveriges Riksbank
|
2,25
|
130.087.052,56
|
9.106.093,68
|
Danmarks Nationalbank
|
1,48
|
85.459.278,39
|
5.982.149,49
|
Česká národní banka
|
1,44
|
83.368.161,57
|
5.835.771,31
|
Magyar Nemzeti Bank
|
1,38
|
79.819.599,69
|
5.587.371,98
|
Българска народна банка (Banca nazionale di Bulgaria)
|
0,86
|
50.037.026,77
|
3.502.591,87
|
Lietuvos bankas
|
0,42
|
24.517.336,63
|
1.716.213,56
|
Latvijas Banka
|
0,28
|
16.342.970,87
|
1.144.007,96
|
Totali
|
30,03
|
1.740.206.681,02
|
121.176.379,25
|
Totali generali
|
100,00
|
10.760.652.402,58
|
4.142.260.189,23
|
(fonte Wikipedia)
La ripartizione sopra riportata fa comprendere visivamente
come l’insieme degli Stati 188 nel caso del FMI e nel caso della BCE i 27 stati
dell’Unione Europea. Hanno il controllo del mondo intero poiché le politiche
che adottano determinano gli orientamenti e i destini di intere popolazioni.
Abbiamo sottolineato sopra come i principi cui debbono
uniformarsi sia il FMI :”
·
promuovere la cooperazione monetaria
internazionale;
- facilitare l'espansione del commercio internazionale;
- promuovere la stabilità e l'ordine dei rapporti di cambio evitando svalutazioni competitive;
- dare fiducia agli Stati membri rendendo disponibili con adeguate garanzie le risorse del Fondo per affrontare difficoltà della bilancia dei pagamenti;
- in relazione con i fini di cui sopra abbreviare la durata e ridurre la misura degli squilibri delle bilance dei pagamenti degli Stati membri.”
In
particolare il F.M.I. dovrebbe regolare
la convivenza economica e favorire i paesi in via di sviluppo.”
·
uno
sviluppo armonioso ed equilibrato delle attività economiche nell'insieme della
Comunità
·
una
crescita sostenibile, non inflazionistica, che rispetti l'ambiente
·
il
raggiungimento e il mantenimento di un elevato livello di occupazione e di
protezione sociale
·
la
coesione economica e sociale
·
la
solidarietà tra stati membri.
Tra le altre
funzioni della BCE si possono inoltre elencare:
·
il
diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno dell'area
dell'euro
·
la possibilità di acquisizione delle
informazioni statistiche necessarie per lo svolgimento dei propri compiti dalle
autorità nazionali competenti (l'ISTAT in Italia) o direttamente dagli
operatori economici
·
la possibilità di intrattenere relazioni
operative con istituzioni e organi dell'Unione europea, e al di fuori
dell'Unione europea, negli ambiti di competenza dell'eurosistema.”(fonte
Wikipedia)
Si pensa che al centro delle attenzioni ci sia sempre il
popolo dei cittadini che sono lo Stato che si articola e si armonizza con tutti
i mezzi a propria disposizione, specialmente finanziari, ma non è così perché agli stati si sono
sostituiti pochi individui o lobby che dispongono a proprio piacimento di
quegli strumenti finanziari che i vari Stati avevano individuato per migliorare
la vita di tutti nella diversità delle sfaccettature del vivere umano dei
cittadini.
Avendo seguito i due percorsi chiediamoci:
·
Chi e cosa è lo Stato più sopra avevamo
indicato che Stato
= Cittadini, per cui l’insieme del popolo dei cittadini costituisce lo Stato;
·
Chi dà allo Stato la moneta per sottoscrivere
le quote di capitale da versare per far parte degli organismi internazionali? Il popolo dei cittadini con il
pagamento delle tasse;
·
Chi usufruisce dei vantaggi di gestire
queste enormi masse di Dollari ed Euro? Le BANCHE.
Ed il popolo dei cittadini ? è semplicemente privato di ogni
vantaggio perché o è privato
dell’accesso al credito ( sia come singolo cittadino o come cittadino facente
parte di azienda , di piccole o medie ecc) o deve pagare tassi da usura
(sommando i tassi e i cosiddetti servizi praticamente inesistenti) per come
avvenuto in questi due anni.
Ricorriamo ad esempi concreti per capirci meglio:
“La Bce pochi giorni prima del
Natale 2011 ha dato vita ad un maxi prestito
a tre anni di 489 milioni di euro al tasso dell’1% rivolto a 523 istituti
europei. Il 29 febbraio 2012 l’istituto guidato da Mario Draghi ha rifinanziato
800 banche mediante un nuovo prestito a tre anni dell’importo di 530 miliardi
sempre al tasso dell’1%. In totale sono stati erogati 1019 miliari di euro.
Nella spartizione della torta la fetta più grossa è toccata alle banche italiane che hanno potuto godere di circa 270 miliardi di euro di cui 56 miliardi destinati ad Intesa San Paolo, 24 ad Unicredit e 7,5 a Mediobanca.
Il tutto sarebbe dovuto servire per evitare proprio la stretta creditizia in atto, ma basandosi sui dati forniti dal Centro Studi dell’Associazione delle Pmi evidentemente così non è andata. Dunque sorge una domanda: dove sono finiti i soldi della Bce?... Ma in parte i soldi sono stati investiti dalle banche stesse in titoli di Stato. Gli istituti italiani ad esempio, a febbraio 2012 risultavano avere in portafoglio 267 miliardi di euro in titoli.”(fonte Vale Riccione dal sito web Agency riccione )
Nella spartizione della torta la fetta più grossa è toccata alle banche italiane che hanno potuto godere di circa 270 miliardi di euro di cui 56 miliardi destinati ad Intesa San Paolo, 24 ad Unicredit e 7,5 a Mediobanca.
Il tutto sarebbe dovuto servire per evitare proprio la stretta creditizia in atto, ma basandosi sui dati forniti dal Centro Studi dell’Associazione delle Pmi evidentemente così non è andata. Dunque sorge una domanda: dove sono finiti i soldi della Bce?... Ma in parte i soldi sono stati investiti dalle banche stesse in titoli di Stato. Gli istituti italiani ad esempio, a febbraio 2012 risultavano avere in portafoglio 267 miliardi di euro in titoli.”(fonte Vale Riccione dal sito web Agency riccione )
I 270 miliardi di euro presi all’1% e investiti in
titoli di Stato rendono
al 5,8°% almeno e rendono netti la differenza mentre le piccole
medie aziende ed il settore commerciale praticamente non hanno ricevuto quasi
nulla e infatti nel 2012 si sono persi più di un milione di posti di lavoro , “Il
bollettino di guerra 2012 della crisi supera una soglia psicologica importante:
- 1000 al giorno. E' il numero delle aziende che lo scorso anno ha cessato la propria attività, 364.972
il numero complessivo sull'anno secondo
i dati diffusi da Unioncamere” riportato da “Huffignton post” del 24/01/2013.
Non si capisce perché la BCE che riceve il suo capitale
dagli Stati non possa prestare direttamente agli Stati se non passando tramite “forche
caudine” mentre finanzia solo attraverso le banche che a loro volta acquistando
i titoli di stato finanziano lo Stato
Altro piccolo esempio è ciò che le banche aggirano ma non
arretrano dal loro utile, appena si è abolita la commissione di massimo
scoperto le banche hanno fatto rientrare per importi similari una tassa di
almeno 50 euro trimestrali perché si utilizza una scopertura o un affidamento,
oppure se apri un conto con scopertura e utilizzi un anticipo fatture , tu sei
convinto che hai un solo conto mentre te ne risultano due e lo scopri alla fine
quando chiudi il primo conto e ti
ritrovi le spese chiusura conto di due conti e vieni finalmente a renderti
conto che hai pagato per tutto il tempo le spese di due conti e per questo ti sorgeva
il dubbio sui costi che non ti quadravano…
Morale di tutto questo lungo scrivere: il popolo dei
cittadini è l’ultimo anello in questa piramide medioevale è il servo
della gleba perché ufficialmente dovrebbe essere al centro di tutte
le politiche economiche , finanziarie, sociali ecc. in pratica paga le tasse
perché pochi
si arricchiscono e chi? Innanzitutto la Struttura finanziaria che con poche persone
controlla a discesa tutto il mondo ed ogni singolo Stato( vedi caso
MPS ove pochi elementi hanno dilapidato miliardi e miliardi) a seguire la cosiddetta
casta dei
politici che hanno gratificato innanzitutto sé stessi e a seguire tutti
quelli che come filiera erano i portatori di voti con ricche retribuzioni ; a
seguire tutte quelle strutture che hanno ricevuto gratifiche di ogni genere basti raffrontare il trattamento dei docenti,degli operai, dei
pensionati a parametro pensione sociale, che possiamo ritenere come
base al pari del popolo dei cittadini e cioè dei servi della gleba, con tutte le
altre categorie che hanno
remunerazioni diverse ecc.
Ora possiamo spiegarci il terrore che tutti i politici, tutti coloro
che hanno vissuto di rendite immeritate e sproporzionate , di tutti coloro che
vivono di doppi e tripli incarichi o poltrone, di quelli che hanno triple e
quadruple pensioni o vitalizi, di tutti quelli che sono vissuti a scrocco
sulle spalle del popolo dei cittadini, hanno nei
confronti del MOVIMENTO 5 STELLE, perché perseguendo
la trasparenza e l’equità richiama tutti ai principi di vera e reale democrazia
cosa che non abbiamo mai avuto in Italia ove hanno scorrazzato e dominato le
lobby.
Ci spieghiamo la costante immissione sulla bocca di tutti i
commentatori politici, di tutti gli analisti, di tutti i giornalisti, di tutte
le tv o radio d’informazioni che sono l’esatto opposto del vero, di notizie
distorte o interpretate ad arte per seminare dubbi e infondere valutazioni di
disprezzo, incapacità, irresponsabilità.
Mi torna alla mente quel proverbio che dice ” la botte dà il vino che ha” e quindi chi è spregevole perché sperimenta in sè di esserlo semina disprezzo, chi è incapace perché lo è senza saperlo, attribuisce agli altri ciò che è incapace di vedere in sé ma di cui è esperto , chi è irresponsabile perché lo è o lo è stato attribuisce agli altri ciò di cui è consapevolmente impregnato e così via.
Mi torna alla mente quel proverbio che dice ” la botte dà il vino che ha” e quindi chi è spregevole perché sperimenta in sè di esserlo semina disprezzo, chi è incapace perché lo è senza saperlo, attribuisce agli altri ciò che è incapace di vedere in sé ma di cui è esperto , chi è irresponsabile perché lo è o lo è stato attribuisce agli altri ciò di cui è consapevolmente impregnato e così via.
Il MOVIMENTO 5 STELLE ha stordito tutti, perchè richiama tutti a porre al centro di
tutte le attenzioni e di tutte le politiche il popolo dei cittadini con trasparenza e onestà e per questo semplice
modo di fare e di essere spaventa chi fino ad oggi è vissuto nell’altro modo.
NUDICIVES 12/04/13
Nessun commento:
Posta un commento