mercoledì 1 maggio 2013

IL PRIMO MAGGIO . RICORRENZA, CERIMONIE, LUTTI



“La festa ricorda le battaglie operaie, in particolare quelle volte alla conquista di un diritto ben preciso: l'orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore.
L'origine della festa risale ad una manifestazione organizzata negli Stati Uniti dai Cavalieri del lavoro a New York il 5 settembre 1882.  Altre organizzazioni sindacali affiliate all'Internazionale dei lavoratori - vicine ai movimenti socialisti ed anarchici - suggerirono come data della festività il primo maggio.
Ma a far cadere definitivamente la scelta su questa data furono i gravi incidenti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886  a Chicago (USA) e conosciuti come rivolta di Haymarket. La polizia, chiamata a reprimere l'assembramento, sparò sui manifestanti uccidendone due e ferendone diversi altri. Per protestare contro la brutalità delle forze dell'ordine gli anarchici locali organizzarono una manifestazione da tenersi nell'Haymarket square, la piazza che normalmente ospitava il mercato delle macchine agricole.
In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889  e ratificata in Italia due anni dopo
In Italia la festività fu soppressa durante il ventennio fascista ma fu ripristinata subito dopo la fine del Conflitto mondiale nel 1945.
Nel 1947 la ricorrenza venne funestata a Portella della Ginestra (PA), quando la banda di Giuliano S. sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone undici e ferendone una cinquantina.
Dal 1990 i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, in collaborazione con il comune di Roma, organizzano un grande  concerto per celebrare il primo maggio, rivolto soprattutto ai giovani.”
Il lavoro , il grande assente di quest’anno lo festeggiamo più come augurio o ricordo che come reale lievito della vita sociale del nostro paese.
In barba a chi scrisse la costituzione che volendo forzare la naturale realtà pose all’art 1 : “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro (Persone che lavorano). La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”
Solo che strada facendo la sovranità è passata alle lobby e l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul sopruso, sulla falsità, sui partiti, sulle lobby, sui parassiti e di diritti del popolo dei cittadini nemmeno l’ombra.
Immaginate se possiamo parlare di lavoro o che si occupino di lavoro. “ Sarebbe follia sperar”! 
Allora ci rimangono le cerimonie ed il folklore, i lutti causati da ottusi interventi criminali,  in attesa che torni il lavoro come serena espressione del vivere della società di cittadini e lo possiamo allegramente consolidare e rallegrarcene festeggiandolo.
Il primo maggio del 2013.



NUDICIVES 01/05/2013
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